Rubens a Genova: concerto inaugurale della mostra con l’ensemble Graindelavoix di Anversa – Babboleo

Rubens a Genova: concerto inaugurale della mostra con l’ensemble Graindelavoix di Anversa

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In occasione della mostra Rubens a Genova, vi presentiamo un concerto straordinario, organizzato da GOG Giovine Orchestra Genovese e l’Associazione Culturale “Pasquale Anfossi”, in collaborazione con Palazzo Ducale: venerdì 7 ottobre, alle ore 20,30, nel Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, il concerto dell’ensemble vocale Graindelavoix di Anversa, uno degli ensemble internazionali più originali e importanti nel panorama della musica antica. Si esibiranno per la prima volta a Genova e per la seconda volta in Italia dal 2018, quando furono invitati al Ravenna Festival. Per il concerto, l’Associazione Anfossi ha ricevuto il patrocinio della Commissione europea e il sostegno del Console Onorario del Belgio a Genova, dottor Gregorio Gavarone.

L’ensemble eseguirà il Requiem del compositore rinascimentale Orazio Vecchi, cantato per la commemorazione funebre di Rubens ad Anversa ed alcuni madrigali di compositori del tempo, legati alla città di Genova. Un evento per celebrare anche in musica, con la musica del suo tempo, il grande Maestro fiammingo e per sottolineare una volta di più il fil rouge che da secoli lega Genova alle Fiandre.

Graindelavoix, uno degli ensemble più straordinari nel panorama della musica antica, è una società multidisciplinare con sede ad Anversa, con un fascino per la voce, la genealogia o repertori vocali e le loro relazioni con il corpo affettivo, la storia e il territorio. È stato fondato all’inizio del XXI secolo dall’antropologo ed etnomusicologo Björn Schmelzer con alcune apparizioni pubbliche poco dopo. La prima registrazione, Missa Caput di Ockeghem, uscita nel 2006 con l’etichetta Glossa, ha messo Graindelavoix sulla scena internazionale.

Ogni nuovo progetto inizia con un gesto musicale concreto, un repertorio o un’opera che avvolge la complessa stratificazione del tempo e gli aspetti operativi della pratica. Schmelzer ha sviluppato con Graindelavoix un modello di musicologia affettiva in azione: ogni performance è l’evocazione e l’attivazione delle forze virtuali e il lavoro nelle tracce superstiti che servono da punto di partenza. Una partitura, una notazione o un’iscrizione è una parte indistinguibile di un’immagine musicale in movimento che non è mai indipendente ma funziona come un “dinamogramma”.

Per l’occasione, ai microfoni di Babboleo News, Carla Magnan presidentessa Associazione Culturale “Paquale Anfossi”.

Carla Magnan

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