La promessa di Igor Chierici e Luca Cicolella era quella di incontrarsi a teatro il prima possibile. Ora quel momento è arrivato, e dal 25 al 29 maggio al Teatro Duse di Genova andrà in scena la conclusione di ‘Showtime’, il progetto ideato e scritto a quattro mani da Chierici e Cicolella, la prima serie tv che si conclude a teatro. “Un esperimento pionieristico” commenta Igor Chierici su Babboleo News. “Si tratta di un noir ambientato a Genova, e il finale si sviluppa a teatro perché ha bisogno di un palcoscenico. E non dico altro perché altrimenti mi sbilancio”.
Lo spettacolo nasce infatti come una mini-serie in cinque puntate. Ma la puntata finale sarà a teatro, motivo per cui chi avrà guardato la serie ‘non potrà fare a meno’ di andare al Duse per scoprire l’epilogo di Showtime.
Radio Babboleo ha ricoperto un ruolo all’interno della parte telesiviva: ha ospitato le riprese di una scena, in cui il protagonista rilascia un’intervista radiofonica a un conduttore della nostra emittente.
“Questa storia porta una questione privata in piazza, e lo fa attraverso tutti i mezzi di comunicazione” spiega Luca Cicolella. “L’uomo si consegna alla comunicazione, diventandone anche vittima”.
Questa la presentazione di “Showtime”, di Igor Chierici e Luca Cicolella:
Con la riapertura dei teatri dal 26 aprile 2021, riparte anche il Teatro Nazionale di Genova. Dal 25 al 29 maggio, al Teatro Duse, è in programma Showtime di Luca Cicolella e Igor Chierici. È la prima serie tv che si conclude a teatro: il frutto di un esperimento creativo di assoluta originalità. È un racconto antico e modernissimo, una tragedia moderna, che si innesta e si declina in possibilità narrative diverse. Lo spettacolo nasce infatti come una mini-serie in cinque puntate. Ma, proprio come in una tragedia classica, in cui l’antefatto è fondamentale, queste puntate rappresentano il “prologo” allo spettacolo dal vivo, in scena al Teatro Nazionale di Genova.
Ideata e interpretata da Igor Chierici e Luca Ciccolella, Showtime gioca sui differenti linguaggi innervandoli di una tensione crescente. Ma non solo: lo spettatore può scegliere se vedere prima l’epilogo, in teatro, o la serie Tv, ossia se giungere allo spettacolo con la suspence lasciata dalle puntate. Perché di fatto “Showtime” è un noir, una storia di onore e vendetta, torbida e dirompente che narra di Adrian, un giovane uomo albanese disposto a tutto per vendicare l’onore della sua famiglia attraverso la “gjakmarrja”, la vendetta di sangue prevista dal Kanun, l’antico codice di diritto consuetudinario. Suo fratello Arber è stato assassinato in Italia da Vittorio, facoltoso e noto imprenditore, che viene scagionato per legittima difesa. Così, Adrian rapisce Filippo, noto influencer e figlio di Vittorio, per fargli ammettere la verità e la colpevolezza del padre in diretta nazionale, prima di giustiziarlo. Ma durante l’aspro interrogatorio, trasmesso in diretta, davanti a migliaia di spettatori del web, Filippo rivela una verità ancor più torbida e sconvolgente, che cambierà ogni prospettiva…
Showtime vuole condurre lo spettatore dalla serialità della fiction alla unicità dell’avvenimento teatrale. Una scommessa, una sfida per questi tempi bui tutti da reinventare.