Le attuali misure di sicurezza anti-covid hanno impattato in modo negativo, tra le altre, anche sulle azioni di volontariato, che a causa degli ingressi ridotti ha dovuto ridurre al minimo le attività.
Nonostante ciò le organizzazioni di volontariato, e gli enti del Terzo Settore, non sono rimasti inattivi e in attesa riprendere le attività nella maniera classica, la Rete Tematica Carcere, un gruppo di associazioni genovesi operative nelle case di detenzione, coordinata dal centro di servizio al volontario di Genova, Celivo, ha organizzato un corso finalizzato ad acquisire gli elementi base della normativa carceraria, l’iter dell’esecuzione penale, l’organizzazione penitenziaria e gli aspetti fondamentali di tutela al detenuto nel suo cammino di rieducazione e riparazione.
Questa rete non è nuova a questo tipo di attività, nel 2018 infatti aveva organizzato, a Genova, una giornata formativa dedicata ai volontari e aspiranti tali per sviluppare e approfondire il senso di consapevolezza della propria funzione. Oggi il corso prende questi concetti e li amplia.
Diego Longinotti, coordinatore della rete telematica carcere ha fatto il punto sull’iniziativa ai microfoni di Babboleo News rispondendo ad alcune nostre domande.
Qual è lo scopo del corso?
Quali sono le attività che le associazioni svolgono in carcere?
Sono tutte finalizzate a migliorare l’esperienza carceraria o mirano anche ad un recupero sociale del soggetto?
Quante sono le associazioni legate al Celivo che lavorano in carcere?