Domenica 14 novembre, dalle 9 alle 17, si terrà lo sciopero di Trenitalia. I lavoratori incrociano le braccia per chiedere un aumento del personale. Dopo diversi tentativi di trattative tra sindacati e azienda, non si è riusciti ad arrivare ad un accordo per quanto riguarda le nuove assunzioni. Alla base della protesta anche i prevedibili disagi a partire dal mese di marzo, con la ripresa dei treni delle Cinque Terre.
“Il numero di macchinisti e capitreno che mancano ai treni per noi sono eccessivi” spiega Laura Andrei, segretaria regionale Filt Cgil. “Tutto questo riporta a un ricorso allo straordinario esasperato, non vengono accontentate le domande di part-time dei lavoratori che lo richiedono e non si procede ad assunzioni in un momento in cui invece ce ne sarebbe bisogno”. Le assunzioni, che erano state bloccate nella fase Covid, non sono riprese con il ripristino del servizio. Le previsioni di Andrei non sono delle più floride: “Rischiamo di arrivare a marzo, quando c’è la riattivazione dei servizi Cinque Terre, e avere macchinisti non pronti e non sufficienti”.
L’intervista completa alla segretaria regionale Filt Cgil Liguria Laura Andrei: