Il Centro di medicina integrata Antonio Lanza, che si trova all’interno dell’ospedale genovese Gallino di Pontecedimo, sta per essere messo a bando di gara e rischia così di perdere la sua funzione di fornire sostegno e cure integrate alle persone affette da malattie rare e da patologie oncologiche.
Lunedì scorso, 15 febbraio, si è tenuta un’audizione, promossa dai consiglieri regionali Gianni Pastorino di Linea Condivisa e Pippo Rossetti del Partito democratico, per affrontare le sorti del Centro diretto dal prof. Edoardo Rossi e coordinato dal sig. Piero Randazzo. “Siamo estremamente preoccupati dal fatto che sia A.Li.Sa che Asl 3 ritengano finita la sperimentazione del centro – affermano Gianni Pastorino e Pippo Rossetti – decidendo di mettere a gara un servizio essenziale per la nostra città”.
Il centro di medicina integrata Antonio Lanza è riuscito a richiamare a sé sia le persone affette da malattie rare che, successivamente, pazienti affetti da patologie oncologiche, nell’idea di riuscire a fornire una visione di insieme del benessere di persone che sono sottoposte a dure cure farmacologiche. L’obiettivo del Centro è quello di provare a lenire le sofferenze dei malati e dei loro cari attraverso prestazioni di medicina integrata, quali sedute di agopuntura, magnetoterapia, ionorisonanza, shiatsu, yoga, musicoterapia, e consulenze con psicologi e nutrizionisti.
“In tre anni al Centro si sono rivolte centinaia di persone che sono state seguite in maniera professionale, indicate spesso dagli stessi centri oncologici e delle malattie rare dei nostri siti ospedalieri” – continuano Pastorino e Rossetti. “Chiediamo di salvaguardare l’esperienza di questi tre anni, la formazione dei dipendenti sanitari e i protocolli seguiti dalla struttura, affinché non ci sia il rischio di disperdere il percorso che in questi anni è stato di grande beneficio a centinaia di persone.”