Dopo la fine delle feste la situazione epidemiologica in Italia ha subito un grave peggioramento, tuttavia a differenza di quello che succedeva lo scorso anno, il problema oggi è il numero di contagiati asintomatici.
Si registrano ogni giorno migliaia di nuovi contagiati e farmacie e centri specializzati non riescono a tenere il passo con la prenotazione e l’esecuzione di tamponi.
Il vero problema sottolinea Stimamiglio è che “le ASL si sono fatte trovare impreparate da questa quarta ondata e ora sono i medici di base che devono recuperare il ritardo accumulato”, inoltre gli stessi devono costantemente rispondere a mille chiamate, prescrivere e fare tamponi e anche sottoscrivere i certificati di guarigione ai pazienti risultati negativi.
Denuncia il medico, di non avere neanche il tempo di gestire quei pazienti positivi che hanno sviluppato i sintomi e spesso stanno male.
La richiesta di chiarezza dei medici al governo è insistente: questo perché purtroppo le circolari ministeriali si susseguono incessantemente e tutte comprendono misure attuative diverse che quindi complicano ancor di più il lavoro dei medici i quali difficilmente riescono districarsi nell’infinito groviglio burocratico delle informazioni ricevute.
Un altro problema significativo che Stimamiglio evidenzia è quello dei “positivi fantasma”, soggetti risultati positivi in casa che non hanno ricevuto visita della ASL per sottoporsi al tampone ufficiale e che quindi ormai negativi non risultano mai stati positivi e di conseguenza dovranno, come da legge, ricevere la terza dose quando invece sottolinea Stimamiglio “un positivo guarito non deve assolutamente ricevere la terza dose o dose booster”“.