Una nuova ricerca pubblicata su Scientific Reports basata su uno studio a cui ha preso parte l’Università di Genova dimostra che il distanziamento di un metro non ha fondamento scientifico: l’attuale mancata conoscenza circa la dimensione iniziale delle goccioline di saliva che accompagna le esalazioni umane (tosse, starnuti, ecc.), e che fungono da veicolo per il virus SARS-CoV-2, non permette di identificare una distanza capace di garantire sicurezza tra gli individui. Da questo punto di vista, l’uso della mascherina è l’unico modo attualmente comprovato di avere una maggiore sicurezza.
Questo non significa che il distanziamento sia inutile, al contrario suggerisce di mantenere il maggior distanziamento possibile, perché un metro potrebbe non essere sufficiente ad evitare la trasmissione del virus.