In occasione del 77º anniversario della Liberazione, lunedì 25 aprile alle 17 e 30 al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova Bolzaneto, il cantautore e drammaturgo Gian Piero Alloisio presenterà il suo nuovo spettacolo Anima = Memoria–Dalle leggi razziali alla Benedicta.
Attraverso il teatro e le canzoni, Alloisio ripercorrerà le vicende che dalle leggi razziali sono giunte alla Resistenza utilizzando come filo conduttore alcune figure importanti per la memoria civile del Paese: Gilberto Salmoni, studente genovese deportato nel lager di Buchenwald, il partigiano compositore Angelo “Lanfranco” Rossi, autore di “Dalle belle città”/ “Siamo i ribelli” e il partigiano Giuseppe Merlo testimone della strage della Benedicta, per vent’anni
assessore e consigliere della Regione Liguria, recentemente scomparso all’età di 100 anni. Ad accompagnare Alloisio sul palco Gianni Martini, chitarrista storico di Giorgio Gaber e fondatore di MusicLine, e la cantante Elisabetta Gagliardi, docente al Conservatorio di Milano e di Salerno.
Gian Piero Alloisio presenta lo spettacolo a Babboleo.it
L’ingresso allo spettacolo è libero, con obbligo di Green Pass Rafforzato e mascherina FFP2. Anima=Memoria verrà messo in scena anche sabato 30 aprile alle 17 al Palatenda Bigauda di Camporosso (IM)
1 commento su “ANIMA=MEMORIA. Al Teatro Govi il 25 aprile con Gian Piero Alloisio”
spiace dirlo perché ammiravo molto il teatro Govi e la volontà di mantenere un teatro in Valpolcevera. ieri ho telefonato in vivavoce con mio figlio quattordicenne per informazioni circa l’evento sulla Resistenza, dei cui valori tanto si è sempre parlato in famiglia. abbiamo avuto spiegazioni chiare da un signore e mio figlio era molto contento avendo saputo che ci sarebbero stati partigiani che avrebbero parlato. poi, su richiesta di mio figlio che ha amici Russi, abbiamo chiesto come mai avessero deciso di cancellare l’evento su Dostoevskij… e lì è scoppiato il finimondo! il signore si è messo a urlare che lui è per la pace e non ne può più di guerrafondai, strillando parole incomprensibili. gli ho ricordato che stava parlando in vivavoce con un ragazzino di 14 anni che semplicemente aveva una domanda a cui io stessa ho suggerito di farsi rispondere dai diretti interessati… niente da fare! sempre urlando ha concluso che non aveva nessuna intenzione di parlare con persone come noi e ha interrotto la comunicazione. ovviamente nessuno di noi in famiglia è guerrafondaio! con grande dispiacere non verremo all’evento che tanto ci sarebbe interessato. mio figlio si farà le sue idee in età più adulta ma certo questo episodio di violenta intolleranza segnerà il suo pensiero. sono molto dispiaciuta e rattristata da questo episodio lontano, lontanissimo dai valori di libertà inclusione tolleranza, portati avanti dai Partigiani. che tristezza,ragazzi!