Si attendeva l’ufficialità, ora a confermarlo è lo stesso presidente della FIGC Liguria Giulio Ivaldi su Babboleo News: il campionato calcistico di Eccellenza riparte ad aprile, con le 14 squadre che hanno scelto di giocare divise secondo un format simile a quello inizialmente previsto.
Non ci saranno retrocessioni, come stabilito da LND e FIGC, e la partecipazione delle squadre è stata resa facoltativa. In 7 hanno deciso di non giocare, si tratta di Taggia, Ospedaletti, Alassio, Busalla, Molassana, Canaletto e Cadimare. “Le posizioni sono tutte rispettabili” commenta Ivaldi. “Abbiamo di fatto confermato il format di inizio anno, ma a numero ridotto, dividendo le squadre in due gironi (levante e ponente, ndr) per evitare lunghissime trasferte che avrebbero problemi di gestione economica e sanitaria e organizzativa”. Si pensi all’utilizzo dei pullman, o all’impossibilità di pranzare fuori, con i ristoranti costretti a chiudere per decreto legge.
Il girone A sarà composto da Albenga, Cairese, Campomorone, Finale, Genova Calcio, Pietra Ligure e Varazze.
Il girone B sarà composto da Athletic Club Albaro, Baiardo, Fezzanese, Ligorna, Rapallo Rivarolese, Rivasamba e Sestrese.
“Le 7 squadre di ogni girone si affronteranno in un solo girone di andata, giocando 3 partite in casa e 3 in trasferta” spiega il presidente ligure. Si riparte da zero, dunque, senza tenere conti dei punti maturati in quella manciata di partite disputate tra settembre e ottobre. “Le prime 4 squadre di ogni girone parteciperanno alla fase finale: quarti (con le squadre incrociate in base alle classifiche del girone), semifinali e finale. A fine giugno la società che vincerà avrà il diritto a salire in Serie D.”
C’è finalmente certezza anche sulle date. “Iniziamo l’11 aprile e terminiamo il 16 maggio, faremo una partita infrasettimanale il 5 maggio”.
Per il turno del 5 maggio, che cadendo in una giornata lavorativa comporta maggiori difficoltà di spostamento per le squadre, il calendario sarà impostato tenendo conto della distanza, facendo giocare società il più possibile vicine tra loro geograficamente.
“Il 23 maggio inizeranno i quarti di finale, che saranno andata e ritorno, poi il 6 e 13 giugno le semifinali e la finale il 20 giugno. Se le otto finaliste saranno d’accordo a fare la finale andata e ritorno potremmo pensare di calendarizzare una partita il 2 giiugno e dividere la finale in due gare”.
Il campionato di Eccellenza, lo ricordiamo, ripartirà dopo che il CONI lo ha riconosciuto di interesse nazionale, al pari della Serie D. Ripartirà anche l’Eccellenza femminile, con un format a 7 squadre. Si inizerà l’11 aprile e le partite termineranno a fine maggio. “La volontà è quella di dare un segnale” spiega Ivaldi. “Far vedere che è possibile tornare a sentire i fischi dei nostri arbitri, vede l’esultanza dopo un gol o la disperazione sportiva dopo un gol subito”.
Nessuna speranza di ripresa, invece, per tutti gli altri campionati, dalla Promozione alla Terza Categoria, che si fermeranno fino a settembre, così come le competizioni giovanili. Un tema, quello dei giovani calciatori, particolarmente sentito da Ivaldi, che spesso ha sottolineato l’importanza del connubio tra sport e sociale. Una dualità che, a causa della pandemia, è venuta a mancare. “E’ il tema principale, su cui dobbiamo avere una grandissima attenzione: questi ragazzi hanno perso due anni. Dobbiamo studiare attentamente, già a partire dalla prossima stagione, un modo per restituire loro il tempo perso”.