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Natale e Capodanno all’Acquario di Genova: tante iniziative “immersi” nella magia del mondo marino

Un ricco programma quello dell’Acquario di Genova per celebrare le festività natalizie.

Dal 25 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 le famiglie potranno partecipare ai mini tour guidati NatalAcquario, dedicati ai tanti cuccioli nati nel tempo all’interno della struttura.
I mini tour, compresi nel biglietto d’ingresso e dalla durata di circa 40 minuti, partono ogni giorno (ad eccezione del 31 dicembre) alle ore 15.30 – 16.30 – 17.30 per un massimo di 15 persone.

Per i giovanissimi, il 29 dicembre riprendono gli appuntamenti con l’avventurosa esperienza della Notte con gli squali. I ragazzi, dai 7 agli 11 anni, potranno partecipare a uno straordinario e misterioso viaggio alla scoperta del mondo marino dell’Acquario di Genova nel contesto insolito e suggestivo della notte.

Per chi volesse passare la notte di San Silvestro all’Acquario di Genova, torna l’appuntamento con il cenone di Capodanno il 31 dicembre: l’evento avrà inizio con la visita libera al percorso espositivo alla scoperta della vita notturna degli abitanti delle vasche, per poi continuare la serata con il Gran Cenone e il brindisi di mezzanotte nelle cornice del Padiglione Cetacei e delle sale Squali e Lamantini.

Per i più curiosi, diverse le esperienze arricchenti che l’Acquario di Genova propone, come il tour “Dietro le quinte” – disponibile dal 26 dicembre al 9 gennaio – per scoprire cosa si nasconde dietro le vasche dell’Acquario e i progetti di conservazione e ricerca di alcune specie; “L’esperto con te”, un percorso esclusivo e personalizzato per approfondire un tema marino di proprio interesse; “A tu per tu con i delfini o con i pinguini”, per una full immersion nel mondo di questi straordinari animali.

Dal 1° dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 una speciale iniziativa online sta già coinvolgendo il pubblico sui passi del Calendario dell’Avvento. In palio 70 premi: dai biglietti d’ingresso per 2 persone, all’abbonamento annuale AcquarioPass e agli ingressi per 4 persone con la partecipazione al tour “L’esperto con te”.

Ai microfoni di Radio Babboleo Roberta Parodi, responsabile servizi educativi dell’Acquario di Genova

Acquario di Genova, Costa: “Un anno complicato, ma siamo pronti a riaprire”

Giuseppe Costa, presidente e amministratore delegato di Costa Edutainment (società che gestisce l’Acquario di Genova) su Babboleo News ha fatto il bilancio di un anno decisamente complicato, tra covid e caos autostrade. L’Acquario “ha navigato in acque procellose” afferma Costa, confermando la cifra di 700 mila ingressi in meno rispetto al 2019.

Nonostante le difficoltà, l’Acquario ha provato a restare vicino ai visitatori attraverso corsi e visite online, ed è pronto a riaprire non appena il Governo lo permetterà. L’intervista completa a Giuseppe Costa:

Un tuffo nel passato all’Acquario di Genova

Da oggi all’Acquario di Genova, nella suggestiva cornice della vasca degli squali, sarà possibile visitare i resti dell’albero di maestra di una nave risalente al II secolo d.C e un campionario di merci che raggiungevano lo scalo genovese tra il III e il I secolo a.C.
Questo nuovo allestimento vuole riprodurre un’ambientazione in scala ridotta dei fondali del Porto Antico di Genova e testimoniarne la ricchezza archeologica.

Questa idea, nella sua semplicità, rappresenta un esempio unico ed innovativo nel panorama internazionale degli Acquari.
L’immersione del passato nell’Acquario di Genova è stato reso possibile grazie all’accordo tra Soprintendenza e Fondazione Acquario, siglato nel 2014 quando, durante degli scavi archeologici, emersero centinaia di reperti fondamentali per conoscere l’attività dello scalo genovese sei tuoi primi secoli di vita.
Negli stessi anni l’attenta sorveglianza degli archeologi della società Tesi Archeologia di Genova scoprirono numerosi reperti accumulati lungo i secoli riemersi, tra cui proprio: l’albero di maestra.

Il legno antico però, senza costose operazioni di restauro, si conserva solo sott’acqua. Questa è una condizione che l’Acquario di Genova può soddisfare a pieno senza problemi. Nei magazzini della Soprintendenza sono custoditi inoltre molti esemplari di anfore romane, saccheggiate dai fondali del nostro mare e sequestrate dalle Forze dell’Ordine perché possano ritornare a far parte del nostro patrimonio culturale.

Importanti esigenze di conservazione e l’opportunità di valorizzare beni archeologici altrimenti nascosti sono alla base di questa particolare operazione di allestimento museale che coniuga l’archeologia subacquea e la biologia marina.

Per inserire i reperti archeologici nella vasca degli squali è stato necessario prevedere una complessa serie di indagini e studi. Una fase di analisi preliminare è stata condotta dai tecnici di Arpal. Solo dopo due mesi di verifiche si è potuto procedere all’inserimento in vasca.

L’albero di maestra è sicuramente la star di questa esposizione.
Questo reperto, conservato in due frammenti accostati, faceva parte della sommità di un albero di maestra che in origine doveva raggiungere 13 m di lunghezza complessiva e 60 cm di diametro alla base. Gli studi di datazione hanno assegnato come periodo di nascita dell’albero gli anni 50 a.C circa.

Anche le anfore sono le grandi protagoniste. Le anfore, oltre ad essere reperti che si conservano perfettamente sia nel sottosuolo che sui fondali marini, sono i principali contenitori da trasporto del mondo antico: per questo gli archeologi subacquei le studiano per indagare la geografia economica e le rotte commerciali.
La più antica è una Greco-Italica del III sec. a.C.