”Quello che gli occhi non vedono”, Alberto Diaspro racconta online una vita straordinaria al microscopio.
‘Quello che gli occhi non vedono. il microscopio: storia di un pezzo di vetro e dell’arcobaleno”. Un titolo suggestivo ed un libro che raccontano la straordinaria avventura di Alberto Diaspro, direttore del Dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Una passione, quella per la microscopia, nata da bambino osservando l’immagine di un fiocco di neve e che lo ha portato a diventare un ricercatore di fama internazionale, come racconta in questo contributo audio
Alberto Diaspro tornerà a ripercorrere questo cammino e le formidabili implicazioni dello sviluppo tecnologico del microscopio in un incontro online in diretta organizzato dal Circolo ARCI Zenzero di Genova giovedì 22 aprile alle ore 18 e visibile su piattaforma Zoom e YouTube
On line su Zoom https://us02web.zoom.us/j/88697402175?pwd=VnZ6SGgrbGJBYWRma2ZpZXl2Tldkdz09
ID riunione: 886 9740 2175 Passcode: 851957
On line sulla pagina YouTube dello Zenzero https://www.youtube.com/channel/UCH9DRCJlXWw10JsAjWnircQ
Cos’hanno in comune un aforisma di Yogi Berra, giocatore di baseball americano, e la leggendaria lettura tenuta al Caltech nel 1959 da Richard Feynman? “Basterebbe osservare!”, esortano entrambi.
“Basterebbe osservare” per capire il vivente, come si fa con un microscopio.
L’occhio permette un dettaglio del decimo di millimetro ma la vita si svolge sulla scala del miliardesimo di metro tra DNA e proteine, cellule, tessuti e organi. Con un pezzo di vetro curvo e i colori dell’arcobaleno si può penetrare nel vivente svelando i segreti della vita.
Alberto Diaspro conduce in un viaggio dal microscopio di Galilei ai super microscopi che consentono di muoversi nelle quattro dimensioni dello spazio e del tempo e di vedere oltre l’immaginabile. Ed ecco che gli occhi avranno super poteri. In fondo non è Magia ma Microscopia.
Alberto Diaspro è direttore di Nanofisica all’IIT, professore ordinario dell’Università di Genova e Accademico dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Il suo gruppo di ricerca è leader mondiale in nanoscopia ottica. Ha pubblicato oltre 350 lavori scientifici collocandosi nella lista TIS dei Top Italian Scientists in fisica. Nel 2014 è stato insignito dell’Emily Gray Award dalla società internazionale di Biofisica per i significativi contributi all’educazione in biofisica. Nel 2019 ha ricevuto il Premio per la Comunicazione Scientifica della Società Italiana di Fisica per le sue attività di divulgazione scientifica. Dal 2016 presiede il Consiglio Scientifico del Festival della Scienza.