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Genova celebra la giornata mondiale degli oceani con la vasca “il mare che non vogliamo” all’Acquario

Proprio in occasione della Giornata mondiale degli Oceani, che si celebra oggi 8 giugno, Acquario di Genova e Ogyre danno il via ad una campagna di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dell’inquinamento dei mari.

Un’area dedicata all’interno dell’Acquario di Genova che comprende la vasca “il mare che non vogliamo”, dove si vede riprodotto un piccolo tratto di costa che ospita quasi esclusivamente oggetti di plastica che hanno sostituito la flora e la fauna marine. Un messaggio impattante che sottolinea un rischio reale che il pianeta sta correndo, se non si riduce drasticamente la produzione di rifiuti e non si modifica la gestione degli stessi. Grazie all’installazione, per tutta l’estate, visitatori potranno collegarsi con il QR code e seguire in tempo reale la raccolta di rifiuti, visualizzando la quantità raccolta, le aree e i pescatori coinvolti. Obiettivo la raccolta di una tonnellata di rifiuti attraverso la community di pescatori che fa capo a Ogyre, impegnata nella protezione e salvaguardia del mare.

Fishing for litter” è un sistema di raccolta rifiuti marini organizzato da Ogyre, in collaborazione con pescatori indipendenti in diversi porti in tutto il mondo, incentivati da una retribuzione per recuperare i rifiuti marini dall’oceano e riportarli a terra. I rifiuti vengono poi scaricati, pesati, analizzati e categorizzati da un partner locale, che li archivia digitalmente prima di consegnarli all’organizzazione locale incaricata dallo smaltimento.

La collaborazione tra Acquario di Genova e Ogyre risponde all’impegno che entrambe le realtà portano aventi nella salvaguardia degli oceani in linea con il Goal 14 dell’Agenda 2030 dell’Onu “Vita sott’acqua – Conservare utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile“.

Ai microfoni di Radio Babboleo la manager sostenibilità dell’Acquario di Genova Simona Bondanza

Giornata mondiale dell’ambiente, in Liguria maggiore sensibilità all’acquisto consapevole

Si celebra oggi, 5 giugno, la Giornata mondiale dell’Ambiente. Una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 a Stoccolma, in occasione della prima conferenza Onu sull’ambiente, in cui venne adottata dal Dichiarazione che definì i 26 principi sui diritti dell’ambiente e le responsabilità dell’uomo per la sua salvaguardia.

Il periodo del lockdown e l’epoca storica caratterizzata dalla pandemia ha acceso i riflettori sulla sostenibilità ambientale, che è diventata una parola chiave nell’ultimo periodo. “Noi in Italia eravamo già avanti perchè il nostro modello di agricoltura è quello più sostenibile e green, non solo d’Europa ma dell’intero pianeta” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Gianluca Boeri, presidente Coldiretti Liguria “l’attenzione al recupero e alla manutenzione del nostro territorio da sempre rappresenta un fiore all’occhiello, anche se c’è ancora tanto da lavorare dato il problema del consumo di terreno agricolo sempre crescente, e la diminuzione di terre coltivate, da presidiare anche per difenderci dal rischio idrogeologico“.

All’interno di Euroflora per parlare di allergie e cambiamenti climatici

Sabato 30 aprile 2022 alle ore 14.30, all’interno di Euroflora, presso la palestrina dei Parchi di Nervi, ci sarà un convegno in cui si parlerà di due temi che, col passare del tempo, stanno diventando sempre più connessi. Il titolo del convengo, infatti, è Allergie e cambiamenti climatici.

A presentare e moderare la conferenza sarà Paola Minale, specialista in allergologia, responsabile del Comitato Scientifico di ALA, Presidente della Fondazione Amici del Festival della Scienza e Ambasciatrice della Città di Genova. Saranno presenti: Massimo Nicolò vice Sindaco del comune di Genova, medico e assessore alla Salute dei cittadini; Francescantonio Carleo Presidente Municipio IX Levante; Massimo Alfieri Presidente Associazione Ligure Allergici; Prof. Gennaro D’Amato chairman commissione Environment and Respiratory Health della World Allergy Organization, già primario della divisione di malattie respiratorie e allergiche all’ospedale ad alta specializzazione Cardarelli di Napoli.

“Intanto bisogna dire che sono aumentati gli allergici – spiega a Babboleo News Massimo Alfieri, Presidente Associazione Ligure Allergici – oggi circa il 30% della popolazione mondiale, quindi più di una persona su quattro è allergica o asmatica, non dobbiamo infatti dimenticare che l’allergia respiratoria a volte sfocia in asma ed esistono forme più o meno gravi che, in ogni caso, vanno sempre tenute sotto controllo. Per quanto concerne le allergie, ne esistono di vari tipi. In questo periodo, la più comune è quella respiratoria perché, come sappiamo, aumenta la produzione pollinica; ciò può comportare diverse reazioni: dalla banale rinite fino ad arrivare alle varie forme di asma. Dopodiché ci sono le allergie di tipo alimentare, che tutti conosciamo, anch’esse sulla base della loro gravità possono portare anche allo shock anafilattico e, in alcuni casi, alla morte; motivo per cui è necessario prestare la massima attenzione alla manipolazione degli alimenti e agli ingredienti che vengono utilizzati.”

“Il Covid ha comportato – continua Massimo Alfieri – sicuramente tantissimi timori nei pazienti, soprattutto per quanto riguarda le reazioni al vaccino, nonostante i medici abbiano sempre consigliato, ovviamente, la vaccinazione. E’ logico che, per chi ha avuto reazioni gravi a farmaci nel passato, si possa presentare un po’ di titubanza. Dal punto di vista di coloro che soffrono di allergie respiratorie, l’introduzione dell’obbligo di utilizzo delle mascherine, la loro situazione è “migliorata”, soprattutto in un periodo come questo di impollinazione delle piante. Oggi che vengono utilizzate molto meno, nonostante ovviamente non sia l’unica causa, i pollini che volano causano maggiori problemi agli allergici.”

“Il mio consiglio è quello di non sottovalutare mai nulla – sostiene Alfieri – anche le banali riniti allergiche. E’ stato dimostrato tramite studi, che anche le riniti, nella cronicità possono arrivare a sfociare nell’asma. Convivere con questo tipo di patologie non è mai banale. Devono esistere quindi delle modalità di comportamento, ovviamente sulla base del tipo di allergia che uno ha, che però possono cambiare la vita della persona allergica e di quelle che la circondano. Io ho una figlia asmatica e mi è successo varie volte di doverla portare, anche la notte, al pronto soccorso per attacchi di asma. L’associazione di cui sono presidente, in cui siamo tutti volontari, mi è sempre stata accanto e mi ha aiutato da questo punto di vista. Fa parte dell’associazione un Comitato scientifico a cui asseriscono tutti gli allergologi della Liguria, che ahimè sono molto pochi. Le allergologie purtroppo, nonostante questa sia una patologia sempre in crescita, sono sempre più ridimensionate ed è anche, oggigiorno, difficile trovare medici allergologi. Tutto ciò mi ha portato a decidere, come altri, di donare parte del mio tempo per dedicarlo alle persone affette da questa patologia.”

“Con la nostra associazione facciamo parte di un tavolo di lavoro in cui confluiscono tutti gli enti che fanno monitoraggio sulla qualità del cibo, quindi sicurezza alimentare. Questo progetto si chiama GAIA e grazie ai contributi della Regione Liguria, siamo riusciti a realizzare due video. Uno di essi è una fiction che racconta di una bambina a cui, a causa di una nocciolina di cui è allergica, viene uno shock anafilattico. In questo contributo viene mostrato come contattare i servizi di emergenza, l’intervento della Croce, fino ad arrivare a come si deve comportare l’insegnate a scuola, eccetera… Questo video è stato utilizzato come strumento di formazione dal ministero a livello nazionale.”

Ascolta l’intervista a Massimo Alfieri, Presidente dell’Associazione Liguri Allergici rilasciata a Babboleo News.

Giornata mondiale della Terra, Grammatico (Legambiente Liguria): “Partecipazione e scelte sono fondamentali”

Da 52 anni a questa parte il 22 aprile è la Giornata mondiale della Terra. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per portare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza della conservazione delle risorse e la salvaguardia dell’ambiente naturale, fu fortemente voluta dal senatore americano Gaylord Nelson. Ogni edizione della Giornata della Terra ha il suo tema. Quello del 2022, annunciato dagli organizzatori, è “Invest in our Planet” (Investire nel nostro Pianeta). L’Earth Day 2022 si concentra sull’accelerazione delle soluzioni per combattere il cambiamento climatico e per attivare tutti – governi, cittadini e imprese – a fare la propria parte.

“In una giornata come questa – afferma Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria a Babboleo News – dobbiamo ricordarci quanto sia importante la partecipazione delle persone alle scelte che avvengono sui territori e, soprattutto, come questi vengono trasformati. Territori che, a causa del cambiamento climatico, sono sempre più a rischio. Anche le infrastrutture e la biodiversità sono forte a rischio, pensiamo ad esempio al forte problema incendi, dobbiamo quindi augurarci che questa non sia una stagione in cui se ne verificheranno ulteriori, perché purtroppo ne abbiamo già visti scoppiare diversi. Un altro serio problema riguarda l’aspetto idrogeologico come ormai sappiamo. E’, dunque, fondamentale essere protagonisti partecipando quotidianamente a scelte che diminuiscano le emissioni di carbonio, pensando a come utilizziamo il trasporto pubblico locale e a come utilizziamo il trasporto privato. Si possono e si devono fare scelte che aiutino dal punto di vista ambientale a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città, ma non solo, si può fare la differenza anche attraverso decisioni di tipo alimentare, ad esempio diminuendo il consumo di carne privilegiando quello di vegetali, sono tutte piccole scelte che influenzano e che possono renderci protagonisti nella tutela della nostra terra”.

“E’ molto importante pensare a città sostenibili” – continua Grammatico, sviluppando un focus anche sulla città di Genova – “Noi nel nostro report annuale Ecosistema urbano, mettiamo in fila tutta una serie di indicatori che misurano le performance ambientali delle città e purtroppo nessuna nel nostro Paese brilla, compresa Genova. Le criticità sono proprio quelle legate alle infrastrutture verdi, dobbiamo riportare gli alberi nelle nostre città. Avere più verde significa avere una migliore qualità dell’aria, ma anche rispetto al riscaldamento e alle emergenze calore che nelle città si stanno manifestando sempre più frequentemente, sfruttare più alberatura e una maggiore ombreggiatura aiuterebbe sia l’ambiente che la nostra salute”.

Ascolta le parole di Santo Grammatico a Babboleo News.

Genova Prà, riapre finalmente il parco di Villa Fiammetta. Brusoni: “Torniamo a vivere gli spazi verdi”

L’area di Villa Fiammetta, polmone verde di Genova Prà, è stata finalmente riaperta al pubblico. Il parco urbano in questione è da sempre punto di riferimento per le attività di svago dei cittadini della zona di tutte le età. Chiuso al pubblico in seguito ad atti di vandalismo dai primi mesi del 2021, Villa Fiammetta versava in una condizione di degrado dal 2019, per poi sfiorare la situazione di semi abbandono e la successiva chiusura.

“Tutti coloro che vivono nelle vicinanze di Villa Fiammetta potranno tornare a vivere questo spazio verde” – ha commentato il consigliere comunale Marta Brusoni a Babboleo News – “Sono particolarmente lieta perché avevo ricevuto varie segnalazioni su questa disfunzione e compreso quanto questa area fosse fondamentale per bambini, anziani, mamme e persone che volevano camminare nel verde. Insistendo a lungo siamo riusciti a restituire questa area fondamentale per chi vive a Prà.”

I giardini saranno aperti dal lunedì al venerdì con orari di apertura e chiusura gestiti da volontari e da persone del Collettivo Burrasca, un’associazione impegnata da anni contro degrado e vandalismo.

Ascolta le parole del consigliere Marta Brusoni.

“Io faccio la mia parte”: domani la cerimonia di premiazione della campagna per la tutela dell’ambiente promossa da Accademia Kronos

Il 27 novembre 2021 alle 11 si svolgerà la cerimonia di premiazione della campagna “Io faccio la mia parte” promossa da Accademia Kronos, ente di protezione natura. A causa dell’emergenza sanitaria l’evento, che solitamente avviene in Campidoglio, si terrà da remoto in diretta streaming sulla pagina Facebook di ‘Accademia Kronos’.

L’onlus si è impegnata in una campagna nazionale che vuole incidere sulle coscienze degli uomini, “Io Faccio la mia Parte”, ossia chiedere ad ogni persona di assumersi una responsabilità personale e contribuire alla difficile lotta per l’ambiente anche con un piccolo gesto, un gesto ecologico da condividere sempre con più gente possibile.

Il premio ‘Io faccio la mia parte’ è un riconoscimento che parte dal basso: noi chiediamo sempre ai potenti della terra di fare qualcosa, ma è arrivato il momento di fare qualcosa anche noi, piccole azioni ma che messe assieme possono diventare un’onda enorme che può stravolgere il sistema” – spiega Franco Floris, Presidente di Accademia Kronos, una delle principali associazioni italiane che si occupa di tutela dell’ambiente. Ogni anno l’Accademia premia gli esempi più virtuosi di chi fa la propria parte per difendere l’ambiente e gli animali.

Tra i premiati a livello nazionale, la Dottoressa Sabina Airoldi, direttore di progetto dell’Istituto di Ricerca Tethys, ricercatrice e divulgatrice scientifica. Attualmente riveste anche il ruolo di responsabile del Cetacean Sanctuary Research.

Il Mar Ligure è il centro del Santuario dei Cetacei, un’area marina protetta che copre circa 100 chilometri quadrati, in cui è possibile avvistare i cetacei nel loro habitat naturale.
Sabina da più di quarant’anni studia questo santuario, i suoi animali, le sue modifiche e le problematiche e le situazioni che possono condizionare la vita di questi animali. Per me è un onore premiarla” commenta Floris.

Ai microfoni di Radio Babboleo Franco Floris, ex Sindaco di Andora, amministratore unico di Sviluppo Genova e Presidente di Accademia Kronos.

La cerimonia di premiazione 2021 della campagna ‘Io faccio la mia parte’ che si terrà il 27 novembre alle 11. Cosa ci attende?

Tra i premiati la Dottoressa Sabina Airoldi, che si occupa del Santuario dei Cetacei del ponente ligure

Giornata Nazionale degli Alberi: sul Monte Moro per piantare nuovi alberi con Legambiente

Domenica 21 novembre si celebrerà la Giornata Nazionale degli Alberi. Per l’occasione Legambiente ha organizzato una giornata interamente dedicata alla ricostruzione verde della zona del Monte Moro di Genova. ‘‘Puliremo la zona del Monte Moro che normalmente è abbandonata e piena di spazzatura, poi continueremo a piantare alberi e a curare gli alberi che abbiamo già piantato’’ racconta Andrea Agostini, Legambiente.

I volontari saranno indirizzati su tre obiettivi differenti. Un primo gruppo, guidato da The Black Bag e Trash Team, si occuperà della pulizia della zona, inquinata dalla spazzatura lasciata dagli ‘inconsapevoli concittadini’. Il secondo gruppo andrà alla ricerca di ghiande, che verranno raccolte e donate alle scuole, in particolare a chi ne ha già fatto richiesta per crescere le piantine di domani. Il terzo gruppo sarà impegnato sulle pendici del monte per piantare le nuove querce.

Da molto tempo Legambiente porta avanti una campagna nazionale in occasione della festa dell’albero che ha trasformato in una campagna a favore della piantumazione degli alberi e della distesa del verde.

‘‘A Genova, insieme ad altre associazioni, stiamo partecipando a un progetto di piantumazione fatto con il patrocinio di Comune e Municipio, in particolare nella zona di Monte Moro, dove negli ultimi 3 anni abbiamo piantato circa 1300 alberi’’ commenta Andrea Agostini.

‘‘Più alberi vengono piantati, meglio staremo tutti. Gli alberi non sono solo valore estetico, sono anche un valore economico, un presidio che salvaguarda da frane, da distruzioni idrogeologiche di cui la nostra regione soffre in maniera particolare, sono un’enorme strumento per ridurre l’inquinamento. Sono una grande risorsa che noi di Legambiente ci siamo sempre sforzati di riportare al centro’’ sottolinea Agostini.

L’appuntamento è per domenica 21 novembre alle ore 10 alla fine di Via Lanfranco, presso il posteggio in cima al Monte Moro. Il luogo di ritrovo è raggiungibile con una camminata, abbastanza impegnativa data la pendenza del monte, o con mezzi propri.

Ai microfoni di Radio Babboleo Andrea Agostini, Legambiente

‘‘Domenica 21 novembre si celebrerà la Giornata Nazionale degli alberi. Legambiente cosa sta organizzando in occasione?’’

‘‘Da tempo Legambiente si occupa di piantare gli alberi, soprattutto in una città come Genova dove di alberi ce ne sono pochi. È fondamentale salvaguardare l’ambiente che ci circonda e che ci ospita. Cosa possiamo fare nel concreto nel nostro piccolo per aiutare il nostro pianeta?’’

‘‘Per chi volesse partecipare alla giornata di domenica 21, quali sono le coordinate dell’incontro?’’

Progetto Lungomare Canepa: i cittadini donano il disegno al Comune

È stato presentato il progetto bottom-up, voluto e studiato dai cittadini di Sampierdarena, insieme a un team di professionisti, che mira a realizzare una copertura fonoassorbente che andrebbe a rimuovere il grande problema del rumore e dell’inquinamento e donerebbe un valore aggiunto al quartiere.

Il disegno, studiato nei minimi dettagli, dà forma a tutte le esigenze che il team ha raccolto nel corso di anni di attivismo: una galleria fonoassorbente in perfetta armonia con il contesto urbano, che coprirà completamente la strada, e sulla sommità ospiterà un’ampia zona di spazi verdi, impianti sportivi moderni e un ciclo pedonale.

Un vero polmone verde per il quartiere, per riscattare finalmente una zona della città rimasta penalizzata e liberare i cittadini di Sampierdarena da smog e rumore, offrendo al quartiere nuovi spazi vivibili.

Il progetto potrebbe essere realizzato in due anni, senza pesare in maniera pesante sulla viabilità, e verrà a costare 35 milioni di euro, una cifra che potrebbe risultare anche fattibile in questa stagione di grandi finanziamenti in arrivo su Genova.
La dirigenza tecnica ha fatto uno studio tecnico di fattibilità e sembra si possa andare verso questa direzione’ le parole di Silvia Giardella, Presidente del comitato Lungomare Canepa.

Su Radio Babboleo Silvia Giardella, Presidente del comitato Lungomare Canepa.

Com’è andata la presentazione e cosa si può cambiare davvero in Lungomare Canepa?

‘VAIA: la mano dell’uomo’ racconta il disastro ambientale del ciclone Vaia

Esattamente tre anni fa il ciclone Vaia distruggeva milioni di alberi nel Nord Italia, lasciando alle sue spalle un paesaggio desolato e morente.

Il progetto Vaia ricostruisce proprio questo evento catastrofico tramite le fotografie di Manuel Cicchetti e i testi di Angelo Miotto, accompagnando l’osservatore in un rapporto emotivamente paritetico con la natura distrutta dal ciclone.
Dal 21 ottobre al 14 novembre sarà in esposizione alla Sala Liguria di Palazzo Ducale la mostra ‘VAIA. Viaggio consapevole dentro un disastro’, raccontata anche nell’omonimo libro fotografico.

Uno sguardo a un paesaggio devastato è quello che Cicchetti cattura nei suoi scatti, 34 fotografie in bianco e nero.
‘Inizio a scattare e mi rendo conto che avrei fare qualcosa di diverso per raccontare questo disastro e allora studio una tecnica fotografica che mi permetta di fare immagini di grandissimo formato che diventano delle scenografie nel quale l’uomo è l’attore silente di questa tragedia’ racconta il fotografo.

Le scenografie sono affiancate dai testi di Angelo Miotto, che ambientano la visita in ogni singola esposizione, e dalla suggestiva musica composta e prodotta da allievi e artisti di Ricordi Music School di Milano, sotto la guida del producer Giuliano Vozella, con l’obiettivo di ‘rendere questo teatro di guerra un vero teatro’ spiega Cicchetti.

Proprio in concomitanza con la mostra, lunedì 1° novembre alle 15.30, si svolgerà il convegno ‘VAIA: la mano dell’uomo’ presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, nell’ambito del Festival della Scienza 2021.
Durante l’evento interverranno Manuel Cicchetti, fotografo e ideatore della mostra, Angelo Miotto, giornalista e scrittore, Denis Curti, curatore e critico fotografico, Marina Baldi, Laurea in fisica, esperta di cambiamenti climatici, impatti, eventi estremi e Gianluca Ruggieri, Ingegnere ambientale.

Il convegno vuole sottolineare come ogni possibile linguaggio – artistico, musicale, poetico, insieme a quello scientifico- partecipi alla costruzione di messaggio di protezione dell’ambiente dell’ambiente nell’intento di raggiungere un pubblico il possibile ampio.
Il mio lavoro, quello di Angelo e quello della cultura in generale è quello di essere un costante post-it della memoria. Dobbiamo costantemente ricordare quello che è successo, alimentare il monito di Vaia, ma la parola va data agli esperti del campo che devono, dapprima scrivere un manifesto e poi controllare che la politica lo implementi nella maniera più corretta e più veloce possibile per ritornare ad avere un mondo nel quale sia bello vivere’ commenta Manuel Cicchetti.

Ai microfoni di Radio Babboleo il fotografo Manuel Cicchetti

Come nasce il progetto ‘Vaia. Viaggio consapevole dentro un disastro?

Cosa ci attende al congresso ‘Vaia: la mano dell’uomo’ previsto per Lunedì 1 novembre?

Nasce ‘Beyond Net Zero’, l’hackathon di ERG a caccia di giovani idee per un futuro sostenibile

“Beyond Net Zero” è un concorso di idee rivolto a studenti universitari, neolaureati e ricercatori, con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative e visionarie per un futuro sostenibile. “Invitiamo i giovani a darci un’idea, a darci spunti, suggerimenti sui quali potranno essere basati i driver di evoluzione di un’azienda come ERG nel medio e nel lungo termine“, spiega Luca Brugoli, direttore delle relazioni istituzionali e regolamentari ERG.

L’hackathon nasce dall’esigenza di proporre una visione innovativa della corporate energetica del 2050, declinando i valori fondanti di ERG in uno scenario internazionale in cui l’innovazione tecnologica, ambientale e sociale sono al servizio della sostenibilità. Ed è questa la principale sfida rivolta ai giovani partecipanti, ai quali sarà chiesto di elaborare una visione aziendale basata sui due macro-temi del progetto: quali strategie implementare a fronte delle sfide legate al cambiamento climatico una volta raggiunti gli obiettivi di Carbon Neutrality e la sostenibilità dell’azienda nel prossimo futuro, misurandone l’impatto a livello climatico.

“Vorremo da quì al 2025 raggiungere oltre 20 mila studenti con i nostri progetti di formazione e di informazione sulle fonti rinnovabili e sulla sostenibilità. Questo è il nostro contributo per fare in modo che i temi della decarbonizzazione e della transizione ecologica diventino temi formativi e di costruzione del livello di apprendimento delle nuove generazioni”.

Le iscrizioni sono aperte sino al 20 settembre
Info: https://www.erg.eu/it/

Ai microfoni di Babboleo News Luca Brugoli, direttore delle relazioni istituzionali e regolamentari ERG.