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Nasce a Genova la Carta per i diritti degli anziani

Domani, venerdì 21 ottobre, presso il Teatro Politeama a Genova si terrà il convegno “I diritti degli anziani, i doveri della comunità. Riflessioni sulla riforma dell’assistenza sociosanitaria in un Paese che invecchia” che si pone l’obbiettivo di coinvolgere e sensibilizzare sempre più la cittadinanza e le istituzioni sulla tematica delicata della cura e assistenza della persona anziana, con particolare riguardo a chi si trova in condizioni di fragilità.

L’evento viene organizzato dagli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione della Liguria, in collaborazione con la Comunità di SantEgidio.

La lezione della pandemia ha sottolineato come gli anziani non siano sufficientemente accuditi e sostenuti – afferma Andrea Chiapporiresponsabile della Comunità di Sant’Egidio della Liguria – c’è bisogno di spendere risorse ed energie culturali per trasformare la visione che abbiamo di questa stagione della vita. La Liguria, regione tra le più longeve del mondo, può diventare un laboratorio in cui sperimentare un nuovo modello di assistenza sanitaria e sociale che aiuti gli anziani a vivere nelle loro case, nel loro tessuto famigliare e sociale, investendo nell’assistenza domiciliare, nel sostegno alle famiglie e in tutte le risorse, come la telemedicina, messe a disposizione dalla moderna tecnologia“.

Durante l’evento, che inizierà alle 15:30, interverrà Mons. Vincenzo Paglia, presidente dell’Accademia pontificia per la vita, che ha presieduto la Commissione per la riforma dell’assistenza sociosanitaria per la popolazione anziana, istituita due anni fa dal Ministro della salute Roberto Speranza. Paglia, insieme a Leonardo Palombi, segretario della Commissione per la riforma sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana, presenterà la Carta per i diritti degli anziani, in cui sono racchiusi principi e valori per l’assistenza alle persone anziane.
Nella vita di un anziano non possono mancare rispetto per il contributo che hanno dato alla società, ma anche una conoscenza approfondita della loro condizione per proporre soluzioni non standardizzate ma rispondere ad ognuno secondo le proprie esigenze” – aggiunge Andrea Chiappori – “da giugno un aumento delle richieste dei servizi che offriamo alle persone a causa del caro bollette“.

Genova, il Garante degli anziani si insedia a Tursi: “Darò loro voce”

Genova è una delle città con la media anagrafica più alta d’Europa, e – non a caso – è stata la prima città d’Italia ad approvare la figura del Garante per i diritti degli anziani. L’idea è venuta a Paolo Tanganelli, professore di Neurologia all’Università di Genova ed ex primario del reparto di Neurologia dell’ospedale di Villa Scassi. In una delle sue consuete passeggiate in corso Italia, Tanganelli ha riflettuto sul perché non ci fosse una figura adibita a garante per questa fascia di popolazione, che nel capoluogo ligure rappresenta oltre il 30% dei residenti e che sarà destinata ad aumentare negli anni. Qualche mese dopo, lo stesso Tanganelli è stato nominato dal sindaco di Genova Marco Bucci primo Garante a tutela della popolazione silver.

La proposta era stata firmata dal capogruppo di Forza Italia Mario Mascia insieme alla capogruppo di Vince Genova Marta Brusoni, consigliere comunale e candidata alle prossime amministrative a sostegno dell’attuale sindaco Marco Bucci. “L’iter procedurale è stato difficile, all’inizio abbiamo dovuto studiare la fattibilità del caso seguendo un percorso legislativo – spiega a Babboleo News Marta Brusoni – facendo due diverse commissioni in aula consiliare in cui abbiamo ospitato varie categorie tra cui i sindacati che si occupano degli anziani e professionisti del settore, ascoltando le loro esigenze, in seguito abbiamo portato la proposta in consiglio comunale con una delibera di consiglio che, con grande soddisfazione, è stata votata all’unanimità.”

A Babboleo News è intervenuto anche il professor Tanganelli, che fa il punto della situazione sui servizi dedicati alla popolazione silver e su alcuni dati rilevanti: “A Genova non mancano i servizi per gli anziani, ma l’implementazione di essi. Ci sono RSA, assistenze domiciliari e altri servizi, ma non ci sono risorse economiche, e non è un problema che riguarda solo Genova: in Italia sul sociale non si investe ancora in maniera sufficiente. Sopra i 75 anni, nel capoluogo ligure, sono 35 mila le persone che sono da sole e che hanno bisogno di vicinanza. Le persone di una certa età lasciate sole e non stimolate – continua il professore – corrono maggiormente il rischio di cadere in depressione, soffrire di demenza e alimentarsi in maniera non corretta. Mancano dei percorsi di cura ben precisi e un’integrazione socio-sanitaria. In quanto Garante posso evidenziare, stimolare e sollecitare le istituzioni pere ottenere un miglioramento di queste situazioni.”

“Il professor Tanganelli ha appena avuto il luogo fisico dove poter ricevere tutte le persone che hanno bisogno – afferma il consigliere Brusoni – in via Garibaldi a Palazzo Tursi. Noi abbiamo comunicato e studiato quelli che sono i ruoli del garante per i diritti degli anziani, ma c’era ovviamente anche bisogno di una sede operativa. Il Garante, di fatto, colma un vuoto legislativo, raccoglie tutti i casi di disservizi, promuove iniziative socio-assistenziale incentivando gli stili di vita sani ed attivi e vigila anche sull’assistenza dell’anziano in ogni momento della vita privata. I nostri futuri obiettivi, insieme al professore, saranno portare avanti progetti per stare vicino sia a coloro che soffrono di depressione, solitudine ed Alzheimer, ma anche agli anziani che, fortunatamente, godono di buona salute. Cercheremo, ad esempio, di creare un percorso adatto dove tutti gli anziani possano camminare in sicurezza senza cadere.”

“Nella visione mia e di Marta – continua Tanganelli – Genova deve diventare una città amica degli anziani, una città di cultura, con bellezze naturali e che sta attenta agli anziani. Io mi rendo disponibile per qualsiasi persona che voglia darmi qualche suggerimento o per segnalare problemi. Penso che un Garante degli anziani debba essere aperto verso tutto e verso tutti i problemi che possono presentarsi. Deve aiutare sia le persone che fanno parte della silver economy e, soprattutto, gli anziani fragili che, ahimè, non hanno sempre voce per farsi ascoltare.”

La mail per contattare il professor Tanganelli è garante.anziani@comune.genova.it

“In una città come Genova – conclude il consigliere Brusoni – è importante che all’interno dei programmi dei candidati ci sia la tutela degli anziani. Io mi sono dedicata tanto a questo argomento. Il fatto di rivolgersi agli anziani è poi una tutela nei confronti di tutto il nucleo familiare. Se l’anziano riesce ad essere seguito correttamente, tutto il nucleo familiare viene manlevato da tante altre responsabilità in modo tale da poter lavorare con una maggiore sicurezza e tranquillità emotiva trovando giovamento.”

Ascolta l’intervista al professor Paolo Tanganelli e al consigliere Marta Brusoni.