La scolarizzazione come occasione di crescita, ma durante l’emergenza sanitaria cosa succede? Le risposte della pedagogista Cinzia Zaccaro
Cinzia Zaccaro, pedagogista e vicepresidente ligure Federazione consultori familiari di ispirazione cristiana, ha alle spalle una lunga esperienza consultoriale e conosce molto bene cosa accade nella mente dei bambini e degli adolescenti. Esprime tutta la sua preoccupazione riguardo le ripercussioni negative che stanno venendo a galla nella scuola, dopo i due anni bui della pandemia. La didattica a distanza, anche nota come (dad), ha sconvolto in modo significativo la vita dei minori, creando un rischio per il benessere mentale di bambini e adolescenti.
Questa tragica esperienza, come la stessa vicepresidente spiega, “ha creato delle ripercussioni sui minori che stanno aumentando ancora adesso, dalle richieste di ascolto che stanno aumentando nei nostri consultori”.
“L’Italia, in Europa, detiene il triste primato con il maggior numero di Neet acronimo di Not in Education, cioè di quei milioni di ragazzi che non studiano e non lavorano”, spiega Cinzia Zaccaro.
La scuola a distanza secondo la pedagogista non ha fatto altro che peggiorare questa ben nota situazione. Tutt’oggi restano ancora segni preoccupanti su alunni di ogni scuola e grado.
Ascolta l’intervista completa a Cinzia Zaccaro