comunità di sant'egidio – Babboleo

comunità di sant'egidio

“Tutti Taxi per amore”: sbarca anche a Genova la campagna solidale amici fragili

Prende il via oggi anche a Genova la campagna solidale amici fragili 2023. L’associazione Tutti taxi per amore ha organizzato un evento straordinario, in occasione dell’arrivo del freddo, che coinvolgerà i cittadini per la raccolta di beni di prima necessità per persone senza dimora e famiglie a rischio povertà.

L’iniziativa, partita da Roma, è poi sbarcata anche a Milano, Mestre, Bologna, Firenze, Bari, Lecce, Messina e non poteva mancare anche il capoluogo ligure.
Proprio a Genova, infatti, la Cooperativa Radio Taxi Genova aderisce alla campagna raccogliendo coperte, piumini, cappotti e giacconi, puliti e in ottimo stato, da donare alla Comunità di Sant’Egidio.

Da oggi, 16 gennaio, fino al 21 gennaio sarà allestito un centro di raccolta presso il Circolo Taxi Genova, in via Rivoli 72 rosso, aperto dalle 9 alle 22; ma non finisce qui, perchè per allargare la rete della solidarietà e della partecipazione, coinvolgendo anche chi non ha la possibilità di raggiungere il centro di raccolta, è previsto un servizio di raccolta a domicilio. Sabato 21 gennaio, al termine della raccolta, le donazioni verranno consegnate alla Comunità di Sant’Egidio.

Centinaia i tassisti di tutta Italia attivi per dare un contributo e combattere la crisi socioeconomica del nostro paese, da sempre prerogativa dell’associazione “tutti taxi per amore”, in costante contatto diretto con i cittadini.
Facciamo del nostro meglio” – racconta Alessandro Tortorella, socio della cooperativa Radio Taxi Genova – “ci mettiamo il cuore, c’è una buona fetta della categoria che quotidianamente si adopera in attività di volontariato. Questa è una delle tante, mentre altre non vengono menzionate perchè il volontariato si fa anche così”.

Oggi a Genova la marcia per ricordare la deportazione degli ebrei genovesi

79 anni fa, il 3 novembre 1943, oltre 250 ebrei genovesi- uomini, donne e bambini – sono stati imprigionati e condotti ai campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Di queste persone ne sono tornate solo 20. Per non dimenticare una delle date più buie della storia della città è prevista per oggi, mercoledì 2 novembre, la tradizionale marcia a Genova che ricorda la shoah e dice no ad antisemitismo e razzismo. Appuntamento alle 17,30 di fronte al Teatro Carlo Felice per ripercorrere il percorso che queste persone hanno fatto verso la Sinagoga, dove sono state catturate con l’inganno.

La Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Genova, insieme al Centro culturale Primo Levi hanno custodito in questi anni la memoria di questi fatti, coinvolgendo non solo le istituzioni, ma tanti genovesi e in particolare le giovani generazioni, i “nuovi europei” che si sono integrati nel tessuto cittadino.
Nel momento in cui la generazione dei sopravvissuti va scomparendo, occorre chiedersi come continuare a trasmettere alle generazioni più giovani la consapevolezza del male rappresentato dalla Shoah e farci testimoni della memoria che ci lasciano in eredità.

“Una memoria, ma anche un impegno perchè fare memoria ci aiuta a ricostruire il futuro” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Manuela Dogliotti, della Comunità di Sant’Egidio – “la memoria è un vaccino contro l’indifferenza, ricorda sempre Liliana Segre, perchè il primo modo di essere complici di violenza è l’indifferenza“.

Il ricordo dell’abisso di Auschwitz non appartiene solo al passato. Occorre guardarlo negli occhi ancora di più oggi, mentre la guerra si è riaffacciata drammaticamente sul suolo europeo, per costruire la pace e un domani senza violenza“.