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Hotellerie in Liguria, la richiesta di Pilati (Federalberghi): “Lasciateci lavorare in pace, covid e autostrade connubio impossibile da sopportare”

Il primo weekend di zona gialla per la Liguria, con tanto di riaperture di bar e ristoranti e di “via libera tra regioni”, è stato però da bollino nero sulle autostrade liguri. Le code di domenica pomeriggio e domenica sera in A10 e A12 si sono poi ripercosse anche sul traffico di lunedì mattina.

Questa situazione ha provocato disagi per ristoratori ed albergatori, Americo Pilati, presidente Federalberghi Liguria, si rivolge alle istituzioni, con una richiesta ben precisa, attraverso i microfoni di Babboleo News: “Fateci lavorare in pace, aiutateci […] mi vien da ridere a pensare quando a Pasqua Autostrade ha dichiarato che avrebbero chiuso i lavori per far lavorare il turismo”.

I cantieri dovrebbero però essere temporaneamente sospesi nei prossimi weekend, e questo potrebbe consentire spostamenti più veloci e non più su un’unica corsia.

Il presidente di Federalberghi Liguria Pilati spiega che l’idea iniziale era quella di aprire la stagione turistica nel periodo dell’ascensione con i turisti stranieri, ma questo non sarà possibile a causa dell’obbligo di tampone e quarantena per i turisti fino al 15 maggio: “La maggior parte aprirà durante l’unico grande ponte di quest’anno, quello del 2 giugno”.

Ascolta l’intervista completa ad Americo Pilati

Ripartenza settore alberghiero, Pilati (Federalberghi Liguria): “Abbiamo bisogno anche dei turisti stranieri”

Tra zone gialle ci si potrà muovere, e ci sarà un pass verde per spostarsi tra zone di colore diverso, Americo Pilati, presidente Federalberghi Liguria, ammette che gli alberghi non sono mai stati chiusi dal Governo, ma non hanno avuto la possibilità di lavorare dato il turismo inesistente. Gli albergatori puntano molto sulle riaperture delle regioni, per un turismo da weekend, ma ancor di più sull’apertura delle frontiere.

Le uniche prenotazioni che abbiamo sono quelle degli stranieri, ma cominciano tutte a luglio”, esprime così le sue preoccupazioni per la stagione estiva Pilati, ma sperando comunque in una ripresa se si dovesse continuare con le vaccinazioni, arrivando almeno al 30%.

Le restrizioni porteranno comunque ad una perdita di clienti del 20%, questo per poter assicurare a tutti la massima sicurezza ed il rispetto delle regole.

Con Americo Pilati abbiamo parlato anche delle perdite subite in questo anno di pandemia nel settore alberghiero: “Abbiamo fatto il 50% di presenze, e il 50% degli incassi, qualcuno purtroppo anche meno

Ascolta l’intervista completa a Americo Pilati