Omicidio Miranda Romero, Gambino: “Continueremo l’attività di presidio del centro storico”

Per l’assessore comunale alla Sicurezza, l’attività di prevenzione nei vicoli proseguirà in sinergia con la Prefettura. Il presidente del Municipio I Centro-Est Carratù: motivazione ritardo dei soccorsi non chiara.

Provoca ancora polemica il decesso di Javier Alfredo Miranda Romero, il 41enne peruviano colpito da una freccia scagliata intenzionalmente da un residente del Centro storico dopo un litigio verbale nella notte del 2 Novembre. L’assassino Evaristo Scalco, carpentiere lavagnino di 63 anni, è stato arrestato dalle forze dell’Ordine; interrogato, ha spiegato di aver agito spinto dalla rabbia per il chiasso provocato dall’uomo.

<< Ammesso che non esiste giustificazione per un fatto così scellerato come l’omicidio – afferma l’assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino – continueremo come Polizia Locale a presidiare il territorio nel modo più capillare possibile, ricordando che abbiamo 100 uomini dedicati al solo Centro storico >>. Per Carratù, << l’esasperazione non può giustificare la giustizia fai-da-te. Spetta al Comune impegnarsi nel fare tutti i controlli necessari per prevenire reazioni rabbiose >>.

Sergio Gambino

Andrea Carratù

Secondo quanto dichiarato da un giovane testimone dei fatti, i soccorsi avrebbero impiegato tra i 25 e i 30 minuti a raggiungere il luogo del ferimento, aggravando l’emorragia di Romero, che ha provato ad estrarre la freccia dal proprio torace. Carratù ha affermato che << le difficoltà del Centro sono anche queste >>, e di non conoscere le cause del ritardo.

Andrea Carratù