Giovanni Toti – Babboleo

Giovanni Toti

Al via Orientamenti 2022 in una Genova gremita di studenti

Inaugurata ufficialmente questa mattina con tanto di taglio del nastro la 27esima edizione di Orientamenti 2022 presso i Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova. Un appuntamento che torna in presenza, pur non perdendo il suo lato digital, dopo due edizioni “virtuali” a causa della pandemia. Tre giorni, dal 15 al 17 novembre, interamente dedicati al tema “Care“, ossia il prendersi cura, di se stessi e degli altri, ma anche delle proprie passioni, dei propri talenti e del proprio futuro.

Oltre 100 gli stand presenti con un ricco programma di eventi e incontri, in presenza e in streaming, per studenti ma anche per insegnanti e genitori, inaugurati oggi con una lunga cerimonia alla presenza delle istituzioni ma soprattutto di tantissimi ragazzi, grandi protagonisti. Sul palco gli studenti del Liceo Coreutico Piero Gobetti di Genova, accompagnati dai GnuQuartet, che hanno reso omaggio a Niccolò Paganini, a 240 anni dalla sua nascita con un tributo anche a Frabrizio de Andrè. A presentare questa inaugurazione l’attrice genovese Alice Arcuri con un bellissimo messaggio per le nuove generazioni: “ogni sogno è possibile”.

Torna in presenza dopo due anni difficili, riprende la vita che scorre e guardiamo negli occhi il futuro ” – racconta il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – “un salone che deve formare le nuove generazione che sono la più importante infrastruttura per la crescita del nostro paese“.

E’ importante che i ragazzi capiscano cosa vogliono fare e qual è il loro sogno” – commenta il Sindaco dei Giovani Benedetto Pesce Maineri – “Genova nei prossimi anni continuerà ad offrire sempre più posti di lavoro, sempre più opportunità lavorative e riusciremo a far rimanere tanti ragazzi nella nostra città per una Genova migliore e sempre più al passo con il futuro“.

Arriva in Liguria “il Barattolo d’emergenza”

L’iniziativa fornirà agli anziani un’opzione sicura e pratica per conservare e disporre dei propri dati clinici nei momenti critici.

Il Barattolo è stato presentato nella sede di Regione Liguria dal Lions Club Genova, da sempre attivo nel volontariato e con diversi progetti comunitari in attivo. Tra le tematiche affrontate la protezione dell’ambiente, lotta alla fame e assistenza agli anziani e ai disabili, costituendo una rete assistenzialista rivolta alle fasce deboli della popolazione. Presenti anche Brunello Brunetto, consigliere e direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza della Asl2, l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola e il presidente della Regione Giovanni Toti.

Brunetto su Lions International
Gratarola sull’iniziativa
Toti su utilità del progetto

Un contenitore salvavita semplice da predisporre. << C’è un modulo da compilare a cura del medico di base – spiega Brunetto – che raccoglie tutte le informazioni necessarie ai soccorritori e personale del Pronto Soccorso. Il barattolo viene custodito in frigo, dove è individuabile grazie a un’apposita etichetta >>.

I barattoli gialli verranno distribuiti tra i soggetti anziani o disabili, custoditi in un luogo ben preciso della casa e quindi immediatamente individuabile. Conterranno una scheda con tutte le informazioni di base indispensabili ai soccorritori in caso di emergenza: si tratta di informazioni di tipo sociosanitario particolarmente importanti da avere a portata di mano, soprattutto in caso di soccorso ad una persona anziana o disabile che vive sola. I barattoli verranno distribuiti gratuitamente ad anziani e disabili che ne faranno richiesta tramite farmacie, pubbliche assistenze e associazioni di volontariato per anziani. I medici di famiglia compileranno il modulo, con l’indicazione delle patologie da cui è affetto il paziente, dei medicinali necessari e di quelli eventualmente incompatibili con la persona, delle persone da contattare in caso di bisogno. Il foglio viene messo in un vero e proprio barattolo, con l’indicazione di collocarlo nel frigorifero: un oggetto che in casa hanno tutti, di solito tra i meno danneggiati in caso d’incendio, e facilmente accessibile. Per sapere se la persona è dotata del barattolo, si apporrà un piccolo contrassegno vicino al campanello dell’abitazione.

Brunetto su funzionamento Barattolo della Salute

In Liguria 4000 casi all’anno di ictus, la campagna di Alice: 4 ore e 30 minuti per poter intervenire

A distanza di due anni dalla prima edizione si è tenuta P.R.E.S.T.O, la campagna organizzata da Alice, in collaborazione con l’ospedale policlinico San Martino di Genova, che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza rispetto ai sintomi dell’ictus e alle sue modalità di cura, per riuscire ad intervenire prima e in un maggior numero di persone.

Nella nostra regione si registrano circa 4.000 casi di ictus all’anno e, a livello nazionale, è importante ricordare come l’ictus sia la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, essendo responsabile del 10% – 12% di tutti i decessi. L’ictus rappresenta anche la principale causa di invalidità, costituendo un considerevole carico sociale per il paziente, per i familiari che lo assistono e per l’intera comunità.

Fondamentalmente sono tre i sintomi che bisogna ricordare, come spiega ai microfoni di Babboleo news Massimo Del Sette, direttore del reparto di Neurologia del San Martino: “Perdita di forza, difficoltà di esprimersi, bocca storta, questi sono i sintomi che si manifestano, l’intevento dei medici deve avvenire entro 4 ore e mezza”.

Soddisfazione per Massimo Del Sette, che parla di risultati soddisfacenti, ottenuti dopo la prima edizione 2018. All’evento di lancio hanno partecipato medici, neurologi, direttori sanitari e il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti.

Ed è stato proprio Giovanni Toti, durante il suo intervento a ribadire il “grazie” a tutti i medici, dirigenti, infermieri e operatori sanitari per aver contribuito alla ripartenza del sistema sanitario.
Oggi più che mai grazie ai fondi del Pnnr occore ridisegnare la rete della sanità del futuro, velocità e rapidità dei tempi di intervento sono fondamenali ma la migliore offertà sanitaria che non dovrà necessariamente essere accanto a casa, basterà aver le persone giuste che ti indirizzaeranno nel posto più adeguato in tempi ragionevoli.

Di grande rilevanza, durante il convegno, è stato ascoltare il punto di vista dei pazienti e delle proprie famiglie. Nicoletta Reale, vice presidente di Alice Liguria, ha parlato della mancanza di contatto umana subita dai pazienti durante la pandemia, quest’ultima però ha portato anche spunti positivi riguardo le tematiche di telemedicina. Reale si augura un ritorno alla normalità per i pazienti e la consapevolezza che l’ictus celebrale oggi si può prevenire e curare. “Ma è giusto che il cittadino impari ad avere consapevolezza dei sintomi per poter intervenire presto”, ha altresì ribadito Del Sette.