44 anni fa moriva Guido Rossa, la Liguria lo ricorda
Una mattinata dedicata alla memoria di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell’Italsider, ucciso il 24 febbraio 1979 dalle Brigate Rosse, che ha dedicato la sua vita al riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
Alle 9 nei giardini di via Fracchia, nei pressi del luogo dell’omicidio, la deposizione della corona, e successivamente a Cornigliano nel Magazzino Transiti dello stabilimento Acciaierie d’Italia la tradizionale cerimonia commemorativa e il ricordo da parte dei sindacalisti e delle autorità.
“L’assassinio di Guido Rossa segna un momento di grande diversità nella lotta contro il terrorismo perchè attaccano un uomo, un operaio che difendeva il popolo, “uno di noi” – racconta Maurizio Calà, Segretario Generale Cgil Liguria – Rossa pensava a una rivoluzione di riforme per migliorare la condizione degli operai, delle persone normali, testimone che il sindacato prende e porta avanti“.
“Il senso di responsabilità che Guido Rossa mostrò 44 anni fa dovrebbe essere il senso di responsabilità che dovrebbe dimostrare la politica di fronte ai problemi epocali che dobbiamo affrontare” – commenta Luca Maestripieri, Segretario Generale Cisl Liguria – “siamo ancora qui per celebrare una figura fondamentale per il sindacalismo e non solo”.
“Il ricordo di quel sacrificio per il riconoscimento di diritti serve a sottolineare che quei valori sono ancora più sentiti oggi in un momento di crisi economica e valori che devono essere riportati alla centralità, generando anticorpi soprattutto per le nuove generazioni, affinché la memoria sia speranza anche di reiterare quei principi che in quegli anni erano stati rivendicati e per i quali Guido Rossa aveva lasciato la vita” – dice Fabio Servidei, Segretario Confederale Uil Liguria – “perdere la memoria significa tornare a commettere gli stessi errori del passato”.
