“Emozioni Giocate nella Città”: il nuovo libro della Onlus genovese che supporta i bambini con disabilità
Emozioni Giocate è un’associazione non profit fondata a Genova nel 2011. Nasce dall’impegno di una mamma e dalla sua volontà di creare uno spazio dove poter accogliere il gioco e le emozioni dei bambini con disabilità, e dove questi possano essere espressi in libertà. Nella struttura i bambini, attraverso diverse attività di gruppo, possono sviluppare al meglio le loro capacità, migliorando il loro benessere psicologico e accrescendo la loro autostima. Tutto questo permette ai ragazzi di sperimentarsi come parte attiva e non sentirsi più invisibili. Da qui nasce l’idea di creare l’Associazione Emozioni Giocate, che a tutt’oggi può avvalersi del titolo di ONLUS, reso possibile dall’aiuto di privati e diversi enti e istituzioni che si sono uniti accompagnando gli ideatori nella costruzione del centro. I Sacerdoti del Sacro Cuore donano lo spazio concreto dove l’Associazione svolge le proprie attività: i padri Dehoniani hanno scelto di restare vicino ai bambini e alle loro famiglie, aprendo la loro residenza “Casa del Missionario” a Genova e adattando i locali alle esigenze delle nostre attività quotidiane.
Emozioni Giocate offre corsi di tipo ludico creativo – quali ad esempio teatro, musica, arte, yoga, pet therapy – e altri finalizzati alla conoscenza di se stessi e al raggiungimento di una propria indipendenza. Ma c’è di più. Emozioni Giocate arriverà in tutte le librerie, questo è il nuovo progetto che sta realizzando l’Associazione. Si chiamerà “Emozioni Giocate nella Città”, un volume realizzato grazie alla collaborazione dei bambini e dei ragazzi che frequentano la struttura, insieme al famoso storico genovese Ferdinando Bonora. Sì, perché questa insolita comitiva, ha fatto il giro di tutta “la Superba”, raccogliendo storie, emozioni, racconti e ambientazioni che verranno racchiuse in questo libro.
Il Porto Antico, la Lanterna, le vecchie mura della città, passando per il Museo del Mare, i caruggi e la Chiesa dell’Annunziata, fino ad arrivare alla cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo Ducale, Porta Soprana, il Palazzo Reale e i Palazzi dei Rolli, questi, ma anche luoghi e scorci magari meno conosciuti e “affollati” sono tra i posti incantevoli di Genova, città dell’arte, che i ragazzi dell’Associazione e Ferdinando Bonora, hanno visitato e poi raccontato. Il tutto alimentato attraverso le domande e le curiosità che i ragazzi hanno posto al loro amico storico, perché oltre a voler conoscere loro stessi, hanno voluto conoscere e raccontare la loro città.