In 1500 a Roma dalla Liguria alla mobilitazione dei sindacati; Magni (Cgil), “Voglia di rivendicare radici antifasciste e democratiche del Paese”.

Circa 1500 persone dalla Liguria, 700 da Genova tra delegazioni della Cgil, di Cisl e Uil hanno raggiunto oggi Roma per la manifestazione nazionale ad una settimana dall’assalto alla sede della Cgil nazionale da parte di manifestanti no green pass e esponenti di Forza Nuova. In 200mila in piazza San Giovanni oggi per chiedere lo scioglimento dei partiti neofascisti e per concentrare l’attenzione sul lavoro e sulla sicurezza. “La voglia di essere in piazza e di rivendicare le radici antifasciste e democratiche del nostro Paese – ha spiegato a Babboleo News Igor Magni, segretario della camera del lavoro di Genova, anche lui a Roma e sul palco con Landini – ma anche tutte le lotte che bisogna fare per le lavoratrici e i lavoratori e per i giovani come ha spiegato il nostro segretario”. Dopo le proteste che in queste ore hanno attraversato l’Italia dal via all’obbligo di green pass anche sui luoghi di lavoro, da Magni anche un messaggio di unità al mondo del lavoro. “Penso che non sia una frattura – ha spiegato rispetto a chi è andato in piazza in questi due giorni – mi piacerebbe ritrovare tanta gente che oggi manifesta su questo tema su quelle che sono vertenze importanti nel nostro Paese. Spero siano al nostro fianco anche su riforme fiscali, riforme degli ammortizzatori sociali, i rinnovi contrattuali. Temi che davvero colpiscono le persone. Abbiamo tante battaglie, io spero che queste siano quelle che vanno a unire i lavoratori tra di loro perché riguardano tutti”. Ascolta l’intervista.