Spreco alimentare: nuova pratica per promuovere la food bag

Ristorazione, “Bis!” al via, campagna di comunicazione ANCI per promuovere la pratica della food bag realizzata dal gruppo ETT. Scopo della campagna di comunicazione è incentivare la riduzione di rifiuti alimentari potenzialmente evitabili, consegnando ai clienti dei ristoranti le porzioni non consumate in apposito contenitore (“food bag”) in alluminio studiato su misura per gli avanzi da asporto. La campagna nazionale si avvarrà di un portale dedicato al contrasto dello spreco alimentare. Prevista anche una sperimentazione su un piccolo campione diffuso su tutto il territorio italiano che utilizza una web app per “pesare” il rifiuto evitato.

Nuovi stili di comportamento per colazioni e cene fuori casa, per non sprecare cibo nei ristoranti dalle porzioni generose o quando si esagera con gli ordini. In questo caso, tutto si risolve con la food-bag, in italiano contenitore per il cibo, studiata ad hoc per riportare a casa in forma “protetta” e non deteriorabile gli avanzi di primi piatti, secondi e dolci. Il messaggio suggerisce di portare a casa il pasto non consumato e, così facendo, riprovare il piacere di gustare un buon piatto, evitare lo spreco alimentare in modo intelligente, contribuire alla salvaguardia dell’ambiente con una scelta sostenibile. La campagna “BIS!”, messa a terra da ETT, industria digitale, e da Xedum Agenzia di Comunicazione e Digital Design dello stesso Gruppo, intende coinvolgere gli esercizi di ristorazione, che generano il 12% sul totale del cibo sprecato.

“E’ un progetto realizzato dal gruppo ETT con ANCI – racconta a Babboleo News Alessandro Dentone, chef genovese e presidente della Federazione Italiana Cuochi – e, dopo che sono stato contattato, abbiamo coinvolto, a livello nazionale, anche la nostra associazione, la Federazione Italia Cuochi. Il 12 % dello spreco alimentare passa per la ristorazione, e di per sé è già una percentuale abbastanza importante. Abbiamo quindi deciso di presentare questo progetto, per ora su un numero limitato di locali, per poter capire in modo più chiaro come svilupparlo. Come Federazione questo è la seconda iniziativa che portiamo avanti sullo spreco alimentare; dal 2021 è in atto un progetto europeo, il LIFE FOSTER, in cui si parla di numeri ovviamente più grandi dal momento in cui abbiamo aderito in più ristoranti rispetto a questo di ANCI, che è una vera e propria campagna di sensibilizzazione su quello che è lo spreco alimentare, quali sono i fattori che lo determinano e quali sono le conseguenze.”

“Questo brutto momento che abbiamo passato a causa della pandemia – continua lo chef Dentone – ci ha fatto scoprire il delivery che prima non eravamo abituati ad utilizzare. Diciamo che la vaschetta non è più un “nemico”, ma bensì un alleato. In questo caso, riuscire a portare via qualcosa di quello che si avanza può essere un’ottima idea e una buona iniziativa. Allo spreco alimentare prima non ci si dava peso e non ci si pensava, ma adesso, visti e considerati anche tutti i fattori collaterali, è arrivato il momento di dare una svolta a questa situazione.”

Ascolta un estratto dell’intervista di Alessandro Dentone, presidente della Federazione Italiana Cuochi, a Babboleo News.