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Nasce SUPERBA NUOTO: un nuovo modo di vivere e condividere l’agonismo

Questa mattina alle Piscine di Albaro di Genova è stato presentato il nuovo progetto di SUPERBA NUOTO, Un percorso agonistico ed educativo che permetta di tutelare e valorizzare ogni suo atleta.

Un progetto proposto e condiviso da sette società sportive liguri e del basso Piemonte (in ordine alfabetico) Aquarium Vallescrivia, Crocera Stadium, Idea Sport, Nuotatori Genovesi, Rapallo Nuoto, RN La Spezia e RN Lavagna 90.

Un idea che nasce con l’obiettivo di ottimizzare le attuali risorse economiche ed organizzative delle singole società per offrire maggiori opportunità agli atleti, al fine di collocare SUPERBANUOTO ai vertici del nuoto nazionale giovanile, per creare e consolidare nel tempo una prima squadra assoluta: formare un gruppo che insieme condivida valori, cultura agonistica, che ricerchi ambizioni e obiettivi tecnici anche attraverso il divertimento, per incentivare gli atleti a proseguire il più a lungo possibile l’attività agonistica.

Saranno circa 200 i nuotatori che partiranno ai blocchi della prossima stagione con la cuffia SUPERBANUOTO, un nucleo in cui confluiranno tutti gli atleti di categoria delle società fondatrici, mentre le squadre dei settori esordienti continueranno a rimanere formalmente separate anche se si cercherà nel tempo di adottare anche per i più giovani un programma condiviso di crescita e preparazione.

Gli spazi acqua per gli allenamenti resteranno gli stessi: ogni gruppo continuerà ad organizzare e a svolgere l’attività in autonomia alla guida del proprio coach di riferimento con un obiettivo tecnico comune e coordinato.

Alla guida del progetto sportivo, ad organizzare ed orientare SUPERBANUOTO, è stato chiamato il tecnico piemontese Cristiano Guerra, ex direttore tecnico del Centro Nuoto Torino, società di serie A del nuoto italiano.

Presidente della SUPERBANUOTO è stato designato Massimiliano Mantovani genovese, commercialista, nuotatore, già nel board di una delle società fondatrici. “Il progetto parte con uno slancio e un ardore eccezionali a cominciare dal sottoscritto, ma dovremmo cercare di non farci trascinare da facili entusiasmi – commenta Mantovani – gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti hanno bisogno di programmi a medio termine, di duro lavoro, di unione di intenti e di passione. Tutti ingredienti che oggi possediamo e che ci fanno sperare in un futuro diverso e migliore del nuoto in Liguria.

Centro nevralgico del progetto saranno le Piscine di Albaro, dirette dal Campione del Mondo Luca Baldini. “La grande forza di questo progetto è la condivisione, l’incontro e l’unione delle diverse esperienze“.

Depositi chimici: in mille in piazza a Sampierdarena contro lo spostamento a Ponte Somalia

No al trasferimento dei depositi chimici di Genova da Multedo a Ponte Somalia, nuova mobilitazione oggi dei cittadini di Sampierdarena scesi in piazza in oltre 1000 con un corteo per fermare lo spostamento di Carmagnani e Superba. Al loro fianco anche il municipio Centro Ovest che dopo il ricorso al tar aggiungerà nuovi dati alla documentazione per sostenere l’impraticabilità della soluzione trovata dal comune. Residenti e attivisti hanno sfilato in corteo da piazza Barabino fino a lungomare Canepa, con cartelli e striscioni: “Più servizi, meno servitù”, e “La nostra salute e la nostra vita non sono in vendita”. “Abbiamo presentato altre 38 pagine di osservazioni – spiega il presidente del municipio Centro Ovest Michele Colnaghi – da cui appare chiaro che questa non sia solo una nostra idea, ma che questo spostamento non sia da fare per tutta una serie di normative che secondo noi vengono aggirate”.

“Nonostante sia evidentemente impossibile tenere i depositi dove sono attualmente – sottolinea anche Gianmarco Veruggio, candidato capolista in consiglio comunale a Genova per la lista Crucioli Sindaco – sarebbe passare dalla padella alla brace metterli sotto la Lanterna, condizionerebbe tutti i siti adiacenti”.

No secco alla scelta di Sampierdarena anche da parte di Antonella Marras, candidata sindaco per la sinistra. “Vanno tolti da Multedo – ha spiegato – ma non abbiamo gli spazi in questo momento per metterli in città. Va valutato tutto quello che esiste già in quell’area come aziende a rischio incidente rilevante e l’impatto che avrebbe sul lavoro”. “Una logica perenne di fare di Sampierdarena una cloaca di servitù – conclude Gianfranco Angusti, delle Officine Sampierdarenesi – o si capisce che certe cose non sono compatibili, non ci stanno, oppure glielo faremo capire”. Ascolta le interviste di Babboleo News.