Rientro in sede per 9 mila dipendenti Unipol, dopo lo sciopero il blocco delle assemblee
Anche a Genova nella giornata di ieri, 4 novembre, si è svolto lo sciopero nazionale dei lavoratori del Gruppo Unipol, nella giornata di rientro in massa dal lavoro agile per 9 mila dipendenti Unipol. I lavoratori però, insieme al sindacato, dicono ‘no grazie’. First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia, Uilca Uil Gruppo Unipol hanno dichiarato sciopero per ‘contrastare la nuova deriva autoritaria dell’azienda che ha fatto carta straccia delle relazioni sindacali’, come si legge nel Comunicato Stampa.
‘‘Quello che noi tutti di fondo rivendichiamo è che il fatto l’azienda abbia deciso schioccando le dita che dal ‘giorno X’ si rientra tutti insieme punto e basta. Se c’è una soluzione di emergenza che ti porta a stare a casa va bene, ma poi quando l’emergenza è persistente bisogna incontrarsi un attimo. Abbiamo tra l’altro avuto un anno e mezzo per farlo’’ sottolinea Claudio Pellizzeri, segretario regionale Uilca Liguria.
In Liguria sono circa 250 i lavoratori Unipol che, in seguito alla decisione dell’obbligo al rientro in presenza senza gradualità e senza un accordo sindacale, chiedono un accordo sindacale strutturale sul lavoro agile che tuteli gli addetti dal punto di vista della sicurezza.
Gli uffici sono spesso strutturati come open space, che non possono garantire la sicurezza sul posto di lavoro. ‘E non è secondario che dopo un anno e mezzo di lavoro da remoto la vita delle persone è cambiata e tutto questo doveva quindi essere conciliato con un accordo sindacale che è peraltro già presente in tutte le grandi aziende del settore’ continua Pellizzeri.
Volontarietà, alternanza, diritto alla disconnessione e presa in carico delle esigenze dei lavoratori fragili, della genitorialità e dei caregiver, sono alcune delle richieste che le organizzazioni sindacali portano all’attenzione del Gruppo Unipol. E ancora: ripristico parcheggi, garanzie di agibilità e sanificazione di tutti gli stabili, il rispetto del distanziamento sociale, l’organizzazione degli ingressi e degli uffici oltre alla presenza di dispositivi di sicurezza anti Covid ed un sistema di areazione adeguato.
‘‘Oggi in tutta Italia avremmo dovuto fare delle assemblee che in una maniera piuttosto brusca e inquietante sono state stoppate. Per questo i legali di tutte le organizzazioni sindacali presenti in Unipol stanno verificando se l’operazione è corretta o no’’ conclude il segretario regionale Uilca Liguria.
Ai microfoni di Radio Babboleo Claudio Pellizzeri, gruppo Unipol Uilca
Ieri c’è stato lo sciopero generale dei lavoratori della compagnia assicurativa Unipol contro il rientro per il rientro dallo smart working di 9 mila lavoratori
‘‘Quali sono le problematiche? Cosa sarebbe stato meglio fare?’’
‘‘Che obiettivi ha raggiunto lo sciopero?’’
‘‘Sono previste altre iniziative per rinegoziare le condizioni dei contratti lavorativi?’’