Apre le porte domani ‘Andy icona pop’, un viaggio nella mente dell’artista più eclettico di sempre
Da domani, 19 novembre, sino al 27 marzo 2022 i Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova ospiteranno la mostra ‘Andy icona pop’, realizzata a partire dalla collezione privata di Eugenio Falcioni per Art Motors.
Oltre 100 opere, alcune esposte per la prima volta, tra polaroid, sterigrafie e oggetti originali ci accompagneranno nel viaggio all’interno della vita eclettica della grande icona della pop art.
Curata da Edoardo Falcioni e prodotta dalla ‘Navigare s.r.l.’, la mostra, attraverso un percorso tematico, ci fa immergere nell’ebbrezza dei favolosi anni Sessanta: non solo immagini, ma anche musica e ambientazioni psichedeliche.
La mostra segue un filo molto trasversale: dalle principali icone nella prima sala, al legame con la pubblicità, con la musica e infine con la moda.
‘‘Abbiamo anche voluto ricostruire la Factory warholiana, creando l’atmosfera tipica di quella che era la prima Factory, la nota ‘Silver Factory’, con molte fotografie inedite dell’artista, dello Studio54.Un approfondimento sul Warhol più intimo’’ commenta Edoardo Falcioni, curatore della mostra ‘Andy icona pop’.
La Factory era un ambiente di contaminazione di moltissimi artisti degli anni ‘60 e fucina di progetti artistici iconici. Andò a rappresentare un punto di ritrovo per creativi e star, desiderosi di trasgredire la monotonia quotidiana e di calarsi in quel luogo in cui era possibile fare letteralmente tutto. ‘‘Tramite la Silver Factory Warhol instaurò una rivoluzione, perché, alla concezione dell’artista solo e pensante nel suo studio, egli sostituì quella dell’artista businessman a capo di una vera e propria azienda. Infatti egli fondò la Andy Warhol Enterprises’’ – sottolinea Falcioni – ‘Se la Factory non fosse esistita, non sarebbero esistite altrettante icone dell’artista’’.
Tutti i legami di tutti i mondi in cui Warhol si è cimentato sono ampiamente approfonditi nella mostra, che presenta un’evidente carattere pop, proprio quel carattere che l’artista riportava nelle sue opere. L’arte di Warhol ha infatti abolito le barriere tra cultura d’élite e cultura pop, in un’esasperata ripetizione di quelle immagini simboliche dell’epoca – prodotti di largo consumo, star di Hollywood e celebrità della pop music – attraverso la tecnica della serigrafia rappresenta con sottile ironia l’epoca consumistica nella quale viviamo.
Iconico pittore e illustratore, Andy Warhol è stato anche molto altro. Basti ricordare la produzione dei The Velvet Underground, nei quali milita un giovanissimo Lou Reed, ai quali egli aggiunse la voce femminile di Nico. Proprio per loro disegnerà la famosissima copertina dell’album d’esordio ‘The Velvet Underground & Nico’, chiamato anche ‘Banana album’ per la banana raffigurata: l’indimenticabile cover sarà inserita nella rivista ‘Rolling Stone’ tra le 100 più belle della storia.
Il profondo legame dell’eclettico artista con la musica è molto approfondito nel percorso espositivo: ‘‘sono presenti delle polaroid molto speciali, tra cui il ritratto di Grace Jones, che è una delle polaroid più celebri, i ritratti utilizzati per la preparazione della cover ‘Love You Live’ dei Rolling Stones, un ritratto unico di Mick Jagger, le polaroid usate per l’album ‘Sticky Fingers’, che forse è una delle cover più importanti della storia della musica’’.
Ai microfoni di Radio Babboleo Edoardo Falcioni, curatore della mostra ‘Andy Icona Pop’