Il Comune di Genova vuole diventare un polo di riferimento sull’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Lo dimostra la candidatura presentata al Ministero dello Sviluppo Economico per aggiudicarsi una delle “Case delle tecnologie emergenti”. Si tratta di infrastrutture materiali e immateriali finanziate dal governo, il cui scopo è di sostenere il trasferimento tecnologico verso le imprese con l’utilizzo del Blockchain, dell’IoT e dell’Intelligenza Artificiale e la creazione di start-up.
Si tratta di una sorta di incubatore e centro propulsore dell’innovazione: la prima “Casa delle tecnologie” è stata avviata a Matera lo scorso anno, l’avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico mette a bando altri 25 milioni di euro per altri progetti.
Il Comune è capofila di un progetto presentato al Mise con molte eccellenze del territorio, sia pubbliche che private: per l’investimento da 7 milioni (un finanziamento di 5,3 milioni di euro a cui si aggiungerebbero 1,8 milioni di euro di cofinanziamento) è stata scelta la sede dei Magazzini dell’Abbondanza.
I temi principali individuati all’interno del progetto riguardano il monitoraggio ambientale, la logistica documentale e una migliore gestione dei terminal, il tutto grazie alle innovazioni tecnologiche che la “Casa delle tecnologie emergenti” porterebbe con sé.